Questo libro è stato scritto da Francesco D’Adamo che racconta la storia
di bambini che vengono sfruttati per lavorare tappeti molto costosi. Tra questi
Iqbal Masih, un bambino pakistano di 12
anni, che combatte per la liberazione dei bambini lavoratori.
La storia di Iqbal
Iqbal e i suoi amici sono rinchiusi in una
fabbrica di tappeti guidata dal loro padrone, Hussain. Khan. Iqbal ha realizzato
un tappeto chiamato Bukhara che
Hussain avrebbe voluto vendere a tanti
soldi, ma Iqbal per vendicarsi lo
strappò e Hussain, per punizione, lo rinchiuse nella
“TOMBA”: posto buio e triste dove non c’è né acqua né cibo.
I bambini per tessere i tappeti lavoravano dall’alba fino
al tramonto con piccole pause. La sera si ritrovavano dei tagli sulle mani. Al
tramonto il padrone contava tutto il lavoro svolto e se era svolto in una
determinata maniera dava ai bambini una rupia. Per questo Iqbal provò a
scappare più volte, ma senza alcun successo, tranne due volte. La prima volta
che riuscì a scappare si ritrovò in un mercato. Principalmente pensò di andare
fino dai suoi genitori, in campagna, ma sapeva che Hussain Khan lo avrebbe
cercato come primo posto lì, quindi iniziò a camminare senza alcuna direzione,
si sentiva solo.
Decise però di passare la notte fuori. Il pomeriggio dopo andò fino alla piazza del mercato in cui vide degli uomini che stavano montando un palco. Quando lo finirono di montare ci salì su un uomo non molto giovane. Lui disse : “Noi siamo contro il lavoro minorile” ; c’era una legge in Pakistan che diceva che chiunque sfruttasse bambini sarebbe stato arrestato ma tutte le persone che stavano lì non erano d’accordo e infatti lo insultarono , ma lui non si intimorì. Iqbal pensò che quell'uomo poteva aiutarlo , ma visto che il palco era circondato dalla polizia decise di chiedere aiuto ad un poliziotto. Il giorno dopo i poliziotti andarono da Hussain e chiesero spiegazioni ma lui gli mentì dicendo che quei bambini erano lavoratori , che venivano pagati regolarmente e che non venivano incatenati, ma visto che la sua recitazione non era convincente allora li corruppe con dei soldi .
Decise però di passare la notte fuori. Il pomeriggio dopo andò fino alla piazza del mercato in cui vide degli uomini che stavano montando un palco. Quando lo finirono di montare ci salì su un uomo non molto giovane. Lui disse : “Noi siamo contro il lavoro minorile” ; c’era una legge in Pakistan che diceva che chiunque sfruttasse bambini sarebbe stato arrestato ma tutte le persone che stavano lì non erano d’accordo e infatti lo insultarono , ma lui non si intimorì. Iqbal pensò che quell'uomo poteva aiutarlo , ma visto che il palco era circondato dalla polizia decise di chiedere aiuto ad un poliziotto. Il giorno dopo i poliziotti andarono da Hussain e chiesero spiegazioni ma lui gli mentì dicendo che quei bambini erano lavoratori , che venivano pagati regolarmente e che non venivano incatenati, ma visto che la sua recitazione non era convincente allora li corruppe con dei soldi .
Iqbal però non si
arrese e allora pensò che gli uomini del fronte di liberazione potevano
aiutarli. Iqbal estrasse dalla tasca un foglio su cui ci stava scritto
dove potevano trovarli , però nessuno sapeva leggere a parte Maria.
Passarono mesi e mesi in cui Maria insegnò a tutti i suoi amici a leggere.
Arrivò finalmente il giorno in cui Iqbal riuscì a decifrare tutte le parole
scritte.
Iqbal scappò nuovamente e tornò in piazza dove trovò quel signore che
molti mesi prima aveva parlato sul palco. Iqbal gli raccontò l ‘accaduto.
Questo signore andò insieme ad Iqbal fino alla casa del padrone, e quando
arrivarono arrestarono il padrone.
Questo signore
portò Iqbal e i suoi amici in una casa e quasi tutti i bambini tornarono dalle
proprie famiglie.
Iqbal rimane con i membri dell'associazione, libera tanti bambini
dalla schiavitù venendo così chiamato per delle conferenze in America per
vincere una borsa di studio e diventare avvocato. Iqbal faceva avanti e indietro dalla sua famiglia e proprio
così venne ucciso dalla mafia dei tappeti.
Samira Baldassini , Chiara Vicini , Beatrice Quadrini., Asia Venditti
mercoledì a scuola potremo incontrare l'autore del libro, D'Adamo. vorrei fargli queste domande:
RispondiElimina1: Era mai venuto prima in provincia di Frosinone?
2. da quale città viene?
3. perchè ha scritto un libro sulla storia di questo coraggioso bambino?
Aurora
Io invece....
EliminaPK ha scelto di scrivere questo libro?
qual'è stato il suo primo libro?
bravissime
RispondiEliminaBRAVISSIME!!!
RispondiElimina