La mafia è uno dei vocaboli che
più comunemente gli stranieri
associano alla Sicilia, dove ha raggiunto lo
status di culto. Per i siciliani, tuttavia, la mafia e tutti i problemi
connessi ad essa, rappresentano una dura realtà, con cui ogni giorno
confrontarsi.
Il termine mafia o Cosa Nostra inizialmente
si riferiva ad una organizzazione criminale siciliana. Oggi il termine mafia è
sempre più usato come sinonimo di altre organizzazioni mafiose come la camorra
napoletana, la 'Ndrangheta calabrese, la Sacra Corona Unita pugliese o fuori
dall'Italia, la mafia russa, la mafia albanese o le Triadi cinesi…
Origine e storia della mafia
L'origine della mafia risale al
XIX secolo, quando la nobiltà siciliana si trasferì nelle città, lasciando
occupare le terre agli abitanti del posto che divennero i "boss",
guadagnando ampi spazi e diritti. Con il pretesto di proteggere gli agricoltori
e i contadini dal malgoverno feudale e dalla nobiltà, costrinsero gli
agricoltori a pagare gli interessi per il contratto di locazione ed imposero l’omertà. Dal 1865 la mafia è
ufficialmente considerata un’organizzazione criminale. La sua sfera d’influenza
si estese ben presto alle città e solo durante il fascismo, co Mussolini poté
essere efficacemente combattuta e quasi distrutta.
Durante la Seconda Guerra
Mondiale, tuttavia, furono gli americani a dare nuova vita alla mafia,
permettendone l’ ascesa. Un boss mafioso di nome Luciano, incarcerato negli
Stati Uniti insieme ad altri collaboratori, cooperò con le autorità americane per
far ricostruire i contatti con Cosa Nostra in Sicilia e occupò di preparare lo
sbarco alleato in Sicilia. Come segno di ringraziamento, questi criminali non
solo furono rilasciati dal carcere, ma furono mandati a lavorare in posti
importanti e fecero parte del governo siciliano del dopoguerra – nacque così un
sistema di criminalità organizzata, corruzione e politica che lasciò un segno
indelebile in Sicilia. Molti aspetti deleteri, nati in quel lontano periodo,
possono esser osservati anche oggi...
La lotta contro la mafia
La strana unione tra politica e
criminalità organizzata, continuò ad andare avanti, si intrecciarono strani
accordi segreti che travolsero tutta l'Italia. Settori che danno ricchezza come
l’edilizia, lo smaltimento dei rifiuti e, naturalmente, il commercio con le
droghe e le armi furono saldamente presi
nelle mani dei boss, e talvolta la classe politica partecipò alla spartizione,
tacquero o cooperarono… La svolta avvenne solo negli anni ’90 del XX secolo. Il
pool antimafia prima e l'omicidio dei due più grandi giudici antimafia Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino, eroi della lotta all’antimafia, portò ad una
graduale scoperta della corruzione e della collaborazione, talvolta, tra stato
e mafia. Il risultato fu un maggior
sforzo nella contro la criminalità organizzata.
"Addio Pizzo" è
chiamato il movimento, a cui sempre più imprenditori, commercianti e
consumatori coraggiosi aderiscono, e che rappresenta una sfida diretta alla mafia.
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